Joris Poggioli è un architetto e designer franco-italiano noto per il suo approccio scultoreo alla forma e alla materialità. Dalla fondazione del suo studio nel 2017, ha sviluppato un linguaggio progettuale distintivo che fonde l'eleganza francese con l'eccentricità italiana. Traendo ispirazione dalla sua duplice eredità, il lavoro di Poggioli bilancia struttura e libertà, dando vita a oggetti e spazi senza tempo in cui design e scultura convergono. Riconosciuto tra i migliori 100 in architettura e design per quattro anni consecutivi, Poggioli continua a plasmare spazi e oggetti all'intersezione tra architettura, arte e funzionalità.

Per Joris Poggioli, l'atto creativo è al tempo stesso disciplinato e istintivo, e riflette la sua convinzione che un grande design nasca da un equilibrio tra struttura e spontaneità.

In questa intervista, Poggioli parla di come la cura di sé influenzi la sua pratica, dalla ricerca di momenti di quiete al perfezionamento del suo processo creativo. Condivide i rituali che alimentano la sua ispirazione e sottolinea il ruolo del benessere mentale e fisico nel suo lavoro, illustrando come il suo approccio consapevole traduca la vita quotidiana in un design scultoreo e duraturo.

AS: Quali sono le pratiche di cura di sé che ritieni siano più utili al tuo lavoro e alla tua creatività?

JP: Mi concentro sulla semplicità, l'intenzionalità e la creazione di momenti significativi nelle mie giornate. Mi assicuro di lasciare spazio all'evasione e all'ozio durante le mie settimane: è fondamentale per uscire dagli schemi e coltivare la creatività.

AS: In che modo coltivi la tua salute mentale ed emotiva per mantenere creatività e ispirazione?

JP: Cerco di essere il più curioso possibile, cercando sempre di scoprire cose nuove. La curiosità mi mantiene la mente aperta e le idee fresche.

“AGIRE È L’UNICO MODO PER CREARE IL PERCORSO DA PERCORRERE, NON IMPORTA QUANTO IMPERFETTO” - Joris Poggioli

AS: Quali pratiche o routine integri nella tua vita quotidiana per supportare il tuo lavoro, mantenendo al contempo la tua energia creativa e il tuo benessere mentale?

JP: Ho una serie di rituali che mi mantengono con i piedi per terra. Ogni mattina medito, apro le persiane per far entrare la luce: è essenziale per me. Accendo candele per riscaldarmi e creare un'atmosfera accogliente, così come incenso o palo santo. Cerco anche di mantenermi attiva; fare esercizio fisico mi libera la mente e fa miracoli per la mia energia.

AS: Come gestisci gli imprevisti o le sfide nei tuoi progetti creativi, continuando a dare priorità al tuo benessere?

JP: Gli errori sono i migliori insegnanti, quindi cerco di accoglierli piuttosto che rifiutarli. Ogni battuta d'arresto è un'opportunità per crescere e affinare la mia prospettiva.

AS: Quali ambienti o contesti specifici ritieni siano particolarmente adatti sia alla cura di sé sia all'ispirazione creativa?

JP: Mi trovo bene in spazi neutri e minimalisti. Trovo difficile trovarmi in ambienti colorati e troppo affollati. La semplicità mi permette di vagare e concentrarmi.

AS: Qual è il miglior consiglio sulla cura di sé che hai ricevuto?

JP: Gratitudine. Ogni giorno, mi prendo un momento per ricordare e rivivere i momenti incredibili della mia vita, per esserne grato. Mi tiene con i piedi per terra e motivato. E poi, soprattutto, per agire. Agire è tutto: ti fa andare avanti, ti insegna e crea il percorso che ti aspetta, non importa quanto imperfetto.

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Immagini: Alice Mesguich.